Però in quello è presente solo un tipo di sintetizzazione eseguibile sulle onde sonore. Infatti ne esistono svariati tipi, che vi andrò brevemente a spiegare.
Vedremo questi sei tipi di sintetizzazione:
- Onda fissa
- Modulazione di frequenza
- Additiva
- Sottrattiva
- Incrociata
- Granulare
Onda fissa
Questo metodo consiste nel creare un segnale periodico mediante la ripetizione di una forma d'onda.
Il modulo utilizzato per crearla, è l'oscillatore digitale. Esso permette di inserire l'onda in un tabelle e poterne scegliere l'ampiezza.
I risultati non sono ottimi, poichè le ampiezze sono standard e quindi all'ascoltatore risulterà robotico.
Modulazione di frequenza
Come già si intuisce del nome, questa tecnica permette, data una frequenza di base, di poterla modulare tramite un'altra frequenza. Offre uno spettro armoni molto ampio ma vi sono comunque delle zone inarmoniche e meccaniche.
Additiva
Il suono viene prodotto mediante la sovrapposizione di suoni sinusoidali.
Una difficoltà di questa tecnica, è quella del gran numero di informazioni che si devono fornire per dover creare un suono o nota.
Sottrattiva
Il processo è opposto a quello additiva, infatti si parte da un suono molto complesso o pieno di armoniche, e si prende il suono o nota singola tramite dei filtri.
Incrociata
Viene analizzato un primo suono, per estrarre la sua dimensione temporale ed in seguito i valori vengono poi applicati ad un secondo suono.
La tecnica è simile a quella del campionamento. Vengono presi dei suoni chiamati grani, che hanno una durata compresa tra 1 e 50 millisecondi e combinati per creare un unico tono. Ultimamente viene molto utilizzato nel campo musicale.
Per vedere più approfonditamente i significati ed i metodi di questo tipo di sintetizzazioni consiglio di prendere visione di questa pagina Tecniche di sintesi del suono
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